• Maia

SAL Engineering progetta e produce sistemi integrati per il rilievo termografico finalizzato alla mappatura della temperatura superficiale di terreni, edifici, costruzioni industriali, macchinari e infrastrutture. Il sistema può comprendere il mezzo aereo a pilotaggio remoto, con un assetto di volo stabilizzato, e con volo pianificato mediante waypoint grazie a una stazione di controllo a terra (Ground Control Station), e una termocamera con sensore bolometrico. Nonostante la miniaturizzazione dei sensori, la sensibilità del sensore permette di ottenere rilievi termici di elevata precisione. L'obiettivo è fornire al committente un'immagine termica dove ad ogni pixel corrisponde il dato di temperatura assoluta rilevato al momento dell'acquisizione. 
Produciamo target termici (TT K100 series) al fine di individuare i punti di riferimento e georiferire il modello in seguito a un rilievo GNSS in cui i punti rilevati sono riconosciuti nelle immagini o nei video termici. È possibile ottenere immagini in tempo reale dell'area indagata sullo schermo della Ground Control Station: ciò permette di indagare con maggior attenzione le zone con anomalie termiche.


I rilievi termografici costituiscono un vantaggio in scenari in cui risulta necessario investigare fenomeni fisici che influenzano la temperatura. Ad esempio tali indagini aeree sono utili per terreni agricoli, pendii soggetti a dissesto idrogeologico, aree urbane, cave, discariche e foreste. In archeologia, il rilievo termografico offre il vantaggio di poter identificare strutture sepolte senza il bisogno di scavare, grazie alla differenza di temperatura delle strutture stesse rispetto al terreno circostante. In campo geofisico, il rilievo termografico permette di creare mappe termiche delle aree di indagine con precisione molto elevata. Per il monitoraggio ambientale è possibile individuare lo sversamento di inquinanti in campi, laghi o fiumi o nei pressi di discariche. Nelle operazioni di emergenza, è possibile sorvolare le aree a rischio incendio senza alcun pericolo per il pilota o identificare persone o oggetti in situazioni di pericolo.


I prodotti generati da queste indagini sono video termici georiferiti con la possibilità di essere collegati a un geodatabase, foto termiche ad alta risoluzione, ortofoto termiche e prodotti vettoriali per le aree in cui sono riscontrate anomalie, come le isoterme il modello digitale della temperatura superficiale. All'interno dell'ortofoto termica c'è l'informazione di temperatura per ogni singolo pixel, cioè per ogni singola parte di superficie indagata.
Il rilievo termografico può essere svolto nella maggior parte delle situazioni ambientali, non è invasivo e i dati acquisiti sono di rapida elaborazione. Il rilievo aereo è accoppiato a un rilievo GNSS a terra, che permette di georiferire il modello 3D ottenuto e tutti i prodotti tecnici richiesti. L'elaborazione dati viene condotta mediante software specifici e la creazione del modello 3D avviene mediante processo fotogrammetrico, utilizzando gli algoritmi di structure from motion e bundle adjustment, dopo aver generato le immagini termiche partendo dalla matrice di registrazione delle temperature assolute in formato ASCII. Le immagini termiche, quindi, non cambiano scala di rappresentazione durante la traiettoria del volo, perché viene fissata una scala di rappresentazione delle immagini con una proporzione in scala di grigi tra la temperatura più alta e la temperatura più bassa registrata nella scena generale, e non per ogni singola immagine, come invece operano le palette delle termocamere per "colorare" il video in real-time. 

 

 

 

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